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martedì 8 ottobre 2013

soutache:scuole di pensiero

Vorrei riallacciarmi ad un post che ha scritto un'amica sul suo blog qualche giorno fa  nel quale parlva dei diversi modi di lavorare il soutache.
Devo dire che anch'io son stata contattata da diverse persone che "avevano sentito..." o che " si dice che..." oppure " la mia amica mi ha detto così e cosà..." riguardo al metodo di lavorarazione di questa amata fettuccia.
Non so perchè ma sta serpeggiando tra le beaders l'idea che il "vero " soutache sia quello cucito in ogni sua parte, senza una microscopica goccia di colla perchè, secondo questa linea di pensiero, se la si utilizza vuol dire che non si è capaci.
scusate ma CHI L'HA DETTO???
Quando ho incominciato ad avvicinarmi a questa tecnica, in Italia non c'era neanche l'ombra di queste piattine. Una volta avute tra le mani, con davanti le meraviglie di Dori csengeri, ho iniziato a lavorarle con una tecnica che conoscevo, cioè il bead embroidery. Ho fatto anche schemi a riguardo ( e ve ne ho già parlato qui ).
Ma, un sabato pomeriggio di almeno 4 anni fa, mentre maneggiavo un fantastico opale tagliato a goccia, l'idea di doverlo incollare su un supporto mi faceva star male, avrei perso tutta la sua lucentezza, così, COLPO DI GENIO, ho pensato: perchè non incollare direttamente la piattina sul cabochon?
Ero titubante, anzi, di più, ma con mia enorme sorpresa, la cosa funzionava!
Ho continuato comunque a cucire tutti gli altri elementi tra le piattine e lo faccio tutt'ora ma ragazze, ora impiego la metà del tempo di prima, le piattine sono perfettamente allineate e i cabochons brillano!
Il "mio" soutache è formato dalla combinazione di cucito e di qualche punto di colla e mi sembra che i risulati non siano male.
Con questo non voglio dire che la mia tecnica è quella giusta, anzi! Ma semplicemente che non esiste una tecnica più giusta o più sbagliata di un'altra. Ognuno ha il diritto di creare come vuole, l'importante è che il risultato sia BELLO!!!!
Qui non c'è la vecchia o la nuova scuola di pensiero, non stiamo studiando filosofia.. qui ci si diverte e ci si svaga per un pò dalla routine e allora, godetevi il momento!




questi sono i tutorial passo passo creati con la "mia" tecnica e sono disponibili nel mio negozio on line, 
basta cliccare qui
a presto, 
Ales ^_^


mercoledì 7 agosto 2013

nuovo tutorial

Prima di partire per qualche giorno al mare, ho realizzato un nuovo tutorial in modo che non sentiste troppo la mia mancanza ;)
Sono tra i miei preferiti e, dato i messaggi, credo farò contente molte di voi!
Armatevi di ago e filo, il download è immediato e il soutache vi attende!


basta cliccare qui:

a presto,
Ales ^_^

venerdì 12 aprile 2013

Il soutache- primi passi...

Questo post è dedicato alle numerose e carinissime lettrici del mio blog che mi mandano email di complimenti e mi ringraziano per dare spiegazioni sul soutache.
Questa sera, ragazze, ci spingiamo oltre!
Vi mostro i primi passaggi per realizzare qualsiasi cosa in soutache.
I passaggi sono estratti dal mio tutorial (in vendita qui) e vi danno un'idea di come approcciarvi alla tecnica.


 
Disponete i fili nella gradazione che più vi piace, in questo caso ho usato sfumature dal panna al senape.









Mettete un velo di colla lungo la prima metà della perla (attenzione a non metterne troppa o rischiate di rovinare perla e soutache)

Una volta asciutta, fate lo stesso con la seconda parte della perla.










  Fissate i capi alla base con il filo (potete usare quello delle miyuki, il cotone o il nylon).







                      Unisci ora la seconda sfumatura di soutache. con l'ago cuci un'estremità alla base, ripassando 2 volte avanti e indietro. metti un velo di colla sul soutache panna e cuci l'altra estremità alle altre:
                                                                                

Unisci ora l'ultima sfumatura di soutache.ripeti esattamente lo stesso procedimento che hai fatto per il soutache centrale.











      Alla base della perla noterai un forellino. puoi chiuderlo mettendoci in mezo una perlina semplicemente fissandola in mezzo ai 6 fili di soutache con l'ago.






     E' arrivato il momento di creare le asoline.  Infila una perlina (nella foto è da 3mm) e, piegando intorno a questa i 3 fili di soutache, passa in mezzo a tutti e tre con l'ago. I re fili devono rimanere belli uniti ma attenta a non tirare troppo, concedi il giusto spazio alla perlina.
 Porta sul retro del lavoro i fili di soutache e fissali entrando a zig zag nei fili di soutache della perla. Attenta che creino un bel tondo intorno alla perlina.







      Ripeti la stessa cosa per l'altro lato e taglia i fili in eccesso.  Voilà, il primo step è completato.:

 Tenete conto che questo è uno dei moduli base del soutache, da questo potete ottenere tutte le forme che volete, basta cambiare materiali e grandezze.
Vi ricordo che potete trovare altre notizie utili a questi link del mio blog:

 http://adelslaboratory.blogspot.it/2012/07/il-soutache.html
 http://adelslaboratory.blogspot.it/2012/11/il-soutache-fatt-bene-o-fatto-male.html
 http://adelslaboratory.blogspot.it/2013/02/il-soutache-rectoverso.html

e se volete aggiungere passaggi al vostro soutache, ecco il link per il tutorial completo:
DIY soutache tutorial: orecchini Margherita

Spero di essere stata d'aiuto e ,come sempre, la mia casella email è sempre aperta a domande o dubbi.
Buon divertimento,
Ales ^_^




martedì 12 febbraio 2013

Il soutache: recto/verso

Una delle poche cose difficili e noiose del soutache è la copertura del retro del lavoro.
Passi se si hanno forme semplici ma, se avete dato sfogo a tutta la vostra creatività impegnandovi in ampie volute, cerchi e lasciando finestrelle qua e là, al momento di girare il lavoro e ricoprirlo vi assale la voglia di abbandonare il lavoro al suo destino, sperando che una fatina buona o un elfo lo completino per voi di notte!

Ma come fare a rendere la cosa veloce e indolore?
Io procedo in 2 modi:
- il primo metodo consiste nell'incollare semplicemente il lavoro sulla stoffa (alcantara, pelle, simil pelle etc..), lasciare asciugare bene e poi ritagliare.
- il secondo metodo è quello di appoggiare il lavoro sulla stoffa e tracciarne il contorno con una penna per poi ritagliarla  e incollarla sul retro del lavoro.

Non c'è un metodo più giusto dell'altro, semplicemente provateli, così stabilirete quale dei 2 è più adatto a voi.



 

Apro una piccola parentesi sulla stoffa. Indipendentemente dal tipo di stoffa che usate, sceglietene una che si adatti al colore del vostro lavoro. 
Non usatene una che stacca troppo ma rimanete su una tonalità omogenea.


 Spero di aver chiarito qualche dubbio...ricevo parecchi messaggi a riguardo e ho deciso di fare un post specifico un pò per tutti!
altri suggerimenti sono ben accetti,
a presto,
Ales ^_^









mercoledì 23 gennaio 2013

tutorial on line+ sorpresa+new item

Come promesso, il tutorial è on line!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Come primo esperimento ho scelto gli orecchini Margherita, uno dei miei modelli preferiti.


Ho fotografato ogni passaggio in modo da rendere lo schema il più chiaro e facile possibile.
Il tutorial è disponibile già ora in formato pdf , l'invio è telematico e potete trovarlo nella mia pagina di etsy.
Ho preparato anche dei kit in modo che chiunque possa creare anche se non ha a disposizione i materiali corretti.
e la sorpresa?
La sorpresa di cui ho parlato ieri è che una fortunata, tra chi mi lascerà un messaggio sotto questo post e quello che pubblicherò sul mio profilo facebook , riceverà in regalo il kit completo (materile + schema) !!!!ovvimente varrà un solo messaggio per persona. avete tempo fino a venerdì 25 gennaio a mezzanotte.

 per chi invece è interessata agli orecchini già fatti, li può trovare già in vendita nel mio shop online e le spese di spedizione sono gratuite!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
quante belle notizie stasera!!!!

pronte per vincere il kit? ai posti: 3, 2, 1..via!
buona fortuna,
Alessandra


P.S. La vincitrice sarà proclamata lunedì 28 gennaio.




martedì 22 gennaio 2013

soutache:how to + ....sorpresa!

Piccolo e veloce post per rispondere alle tante domande che mi arrivano via fb o via email.
"ma come si fa il soutache?"
In due post precedenti avevo già dato qualche consiglio su cosa fare e cosa non fare mentre lo si lavora e che tipo di fili utilizzare.
Ma, vista la grande richiesta di metodi più pratici, ho pensato di creare dei tutorial.
Il primo di questi è quasi pronto e credo lo pubblicherò nei prossimi giorni sulla mia pagina etsy.
Creerò anche dei kit in modo da dare la possibilità a chi non ha fornitori vicino casa di creare con i materiali giusti.
alla pubblicazione seguirà anche una bella sorpresa!!!!
curiose?
a presto,
Ales



giovedì 1 novembre 2012

Il soutache - fatto bene o fatto male?

Un'altra delle domande che mi viene posta spesso è come si fa a riconoscere un lavoro in soutache fatto bene da uno poco curato.
Innanzituttto la scelta delle materie prime da utilizzare per il lavoro è importante.
Ricordiamoci che lavorare il soutache richiede tempo percui è inutile passare ore su un pezzo se poi, fra 5 giorni, perde colore o si rompe. Con questo non voglio dire che bisogna utilizzare solo swarovski o argento ma che è meglio evitare prodotti di dubbia o scarsa qualità.
L'altra cosa da tenere a mente ( e che secondo me è la più importante) è il fattore "calma"!
Prendetevi tutto il tempo che volete per realizzare il vostro lavoro.
Prestate attenzione:
 - all'accostamento dei colori ( l'insieme deve essere armonico, specialmente se usate combinazioni di colori strane e originali. Non c'è niente come il colore per esaltare o demolire un lavoro anche di ottima fattura );
- al peso, sia fisico (  soprattutto state creando orecchini) sia visivo ( non sovraccaricate il lavoro);
- alla simmetria, data da molti fattori, non solo dalla ripetizione di un modulo.il lavoro deve risultare armioso.
- alla portabilità, per quanto io adori fare oggetti voluminosi, il risultato che bisogna ottenere è che siano comunque portabili senza difficoltà;
- alla fattura. e su questo punto aprirei una parentesi grande come l'oceano. la difficoltà maggiore del soutache è mantenere i cordoncini belli distesi e compatti tra loro. prendetevi il tempo di farlo. questa è una delle caratteristiche che si nota subito di un lavoro mentre le altre potrebbero essere osservazioni più soggettive. troppo spesso la fretta ci fa sbagliare, facendoci creare gobbe e bordi tremuli. un orrore!!! ^_^
- all'emozione. non prendetemi in giro per quest'ultima annotazione ma vedo spesso che si sfornano oggetti a catena, tutti più o meno simili e senza un'impronta soggettiva. è un peccato! il bello è anche vedere come, una tecnica conosciuta da tanti, si trasforma a seconda delle mani che la padroneggiano, riconoscere i tratti distintivi di ognuna  e sentire a nostra volta quello che ha ispirato la creatrice in quel momento.

Questa è la mia opinione in merito. secondo voi ho tralasciato qualcosa?mi farebbe piacere sentire anche la vostra opinione....

a presto,
Alessandra


mercoledì 10 ottobre 2012

news

Stamattina ho avuto un'idea, nata dal fatto che spesso succede che, quando un' amica o cliente si trova davanti a una delle mie collane o ad altre collane importanti, la domanda che si fanno sempre è :" ma quando la metto? ci vuole un'occasione speciale!" oppure "mi sembra molto elegante, poi con cosa la abbino?".

In realtà portare queste "statement necklace" o più collane diverse contemporaneamente è uno dei più grandi trend della stagione!

Lo stesso trend che ti permette di mixare una gonna in tulle a una camiciona militare o una t-shirt a righe su un blazer a fiori! Questo stile "clash" cioè di collisione, si abbina perfettamente a gioielli e bijoux maxi, dove è perfino lecito portare una collana di diamanti ( per chi può permettersela ) su una felpa sportiva.

Ovviamente io non potevo che esserne dipendente!

Questo preambolo è per anticiparvi che da oggi in poi non solo troverete foto delle mie creazioni ma anche di outfits, scattate direttamente dal mio guardaroba.
che ne dite?
questa è solo una foto-bozza, scattata in velocità col cel prima di uscire ma vi da già l'idea di cosa intendo.

la collana è la "Minutes to Midnight"  che portata con t-shirt bianca, una semplice maglia girocollo in lana grigia chiara, jeans e un capospalla in pied de poule rende il tutto più luminoso e originale.

per stasera vi lascio con questa novità, che spero apprezzerete, ma ne ho in serbo altre...molte altre.
keep beading!
<3, 
Ales


domenica 15 luglio 2012

Il soutache

Ho incominciato a lavorare il soutache dopo che qualche anno fa ho visto i lavori di Dori Csengeri.
Ho adorato da subito il suo stile, e mi sono scervellata per capire come dare a un semplice nastro di seta la forma che desideravo.
Ho faticato un pò ma una volta padronata la tecnica non mi sono più fermata e anzi, la uso spesso anche mescola ad altre tecniche. Quando avevo la mia piccola boutique ("Il Mercante di Stelle") sono stata anche la prima in Italia a creare delle schede- tutorial per far imparare questo favoloso ricamo.

Parlando o ricevendo email e messaggi da molte "beaders" sparse nel globo, la domanda su che tipo di soutache io utilizzi nei miei progetti è stata espressa molte volte.
Ho un soutache che considero "soft" e uno che chiamo "hard":

il primo lo utilizzo quando devo circondare pietre o perle di piccole dimensioni, in modo che il soutache non inglobi il pezzo ma lo sottolinei, oppure quando voglio fare una gradazione di colore, le fettucce essendo fini, mi permettono di accostare tanti colori senza occupare uno spazio enorme.

il secondo lo utilizzo quando voglio un lavoro più compatto, quando la pietra o il pezzo da ingabbiare è di grandi dimensioni o pesa parecchio oppure come finitura dopo aver utilizzato il soutache soft.

In commercio se ne trovano di tanti tipi e di tantissimi colori. Per non sbagliare è sempre meglio avere a portata di mano la pietra o la perla che si vuole ingabbiare in modo da scegliere l'altezza corretta della fettuccia. Magari farò qualche foto alla mia collezione di soutache e lo posterò più avanti così da essere ancora più di aiuto,ok?
a presto,
 
                                                                                                                Alessandra